Il territorio di Fonni è particolarmente ricco di monumenti archeologici. In questa' area sono stati rinvenuti oltre trenta menhir, predas fittas ( pietre infisse nel terreno) Tali opere si possono osservare soprattutto nelle zone di Santu Micheli-Urrui e di Tramassunele. Documentano un culto agricolo, pagano della fertilità e della fecondità. Simboli del sesso maschile talvolta associati a quello femminile, i menhir sono sparsi in tutta l'Isola con i più remoti databili al III millennio a. C. L'età nuragica è testimoniata anche dalle 55 domus de janas ( tombe o case scavate nella roccia), dai 6 dolmen allungati oltre che da strumenti litici e frammenti di stoviglie.

Gremanu capanna circolare
Nuraghe biaceddu

 

>>SECONDA PARTE

La zona archeologica più interessante di tutta la circoscrizione fonnese è quella di Tramassunele perché in essa sono state rinvenute una necropoli, quattro predas fittas alcune allèè couvertes e cinque steli di tombe nuragiche; monumenti che distribuiti in uno spazio di 10 ettari attestano l'impronta delle culture che si sono susseguite: calcolitico, bronzo antico, bronzo medio e recente, ferro, comprendenti cioè tutto il periodo prenuragico e nuragico che va dal 2000-1800 a.C al 238 a. C. Sono attestate inoltre tracce delle culture prenuragiche del Campaniforme, di quella di Abealzu-Filigosa, di Monte Claro e di Bunnannaro, quest'ultima in stretto contatto con la civiltà nuragica.

Gremanu panoramica

Canaletta Acquedotto

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