23° PALIO DI FONNI
2007

Se il palio di Siena coinvolge emotivamente una intera città coi i suoi rioni o contrade, il Palio di Fonni risulta ancora più coinvolgente per la sua particolare formula che permette a tutti i comuni dell'Isola di partecipare alla competizione. Non solo. Al Palio di Fonni, detto anche Palio dei Comuni, che si tiene ai primi di agosto nel galoppatoio comunale "San Cristoforo", possono partecipare anche quei comuni della penisola con tradizioni ippiche ben radicate. Negli ultimi anni si è vista la partecipazione dei comuni di Asti, Siena, Grosseto, Roma, Milano e persino di alcuni municipi del Belgio e della Corsica. Il Palio di Fonni sta ormai diventando una tradizione molto importante e sempre più in crescita. Grazie alla intraprendente Società Ippica Fonnese, ma anche alla rinnovata passione per le corse dei cavalli da parte di numerosissime persone particolarmente attratte dalle competizioni ippiche. Gli organizzatori, consci dell'importan-za dell'avvenimento ippico, predispongono ogni anno un regolamento abbastanza rigido per chi intende partecipare al Palio. Ecco in sintesi alcune regole: alla competizione è am-messo un solo fantino, purché maggiorenne, per ogni comune di appartenenza o frazione; i fantini devono indossare una divisa che rappresenti i colori del Comune di appartenenza e dimostrare di esservi residenti da almeno tre mesi; i cavalli devono essere montati "a pelo"; può essere usato un frustino di lunghezza massima di 40 centimetri; il peso minimo consentito per l'ammissione alla gara è di Kg. 60; contrariamente al Palio di Siena sono squalificati quei Comuni i cui cavalli tagliano il guardo senza fantino; le batterie di qualificazione e le posizioni di steccato vengono sorteggiate alcune ore prima della gara tra i Comuni iscritti in presenza di un rappresentante di ogni Comune partecipante; difendere i colori del Comune di Fonni spetta al fantino vincitore del Palio di San Giovanni Battista. Il percorso nel quale si svolge la finale è di circa due chilometri, mentre è di circa un chilometro e mezzo per le batterie qualificazione. Il premio per il vincitore arriva anche a 20 milioni di lire. Ogni anno vi partecipano in media 35 Comuni. Durante l’intervallo della manifestazione i cavalieri fonnesi indossanti il costume tradizionale danno vita alle spettacolari parillias. Per l'occasione giungono a Fonni migliaia di visitatori provenienti da ogni parte dell'isola. La kermesse è preceduta dalla sfilata dei cavalieri in costume sardo che attraversano la pista i mostrando lo stendardo del municipio e su co’one de vrores. La prima edizione del Palio di agosto si svolse nel 1985 vincitore fu proprio un allevatore fonnese, Tonino Duras, col cavallo Exploit. Nel 1986 si aggiudicò il Palio il fantino Annibale Granese, rappresentante il Comune di Solarussa, che cavalcava un puledro dalle doti eccezionali e dal nome altrettanto emblematico: Rambo. Ecco gli altri nomi delle edizioni che seguirono: 1987 - Michele Coccollone di Fonni col cavallo Careasa; 1988 - Gianluigi Mureddu di Abbasanta con Shesfield; 1989 - Tonino Cossu di Nuoro con Mirella Levorato; 1990 - Gianni Pirisi di Fonni con Renza; 1991 - Battista Pirisi di Fonni ancora con Renza; 1992 - Cesare Luigi Satta di Domusnovas con Gatto Gordon; 1993 - Manolo Deiana di Tratalias con Cacao Meravigliao. Il momento culminante del palio si svolge quasi al tramonto. I cavalli scalpitano con gli zoccoli pronti per la partenza. Il pubblico col fiato sospeso non è più spettatore ma protagonista. Cavallo-fantino-popolo diventano un tutt'uno. La partenza avviene col canapo. La tensione è alle stelle. Si alza la polvere e con essa un grido, quello della folla. La gara è valida, l'incitamento accompagna il galoppo mentre i cavalli sfrecciano nel cuore della tifoseria. Tutti cavalcano per vincere, un solo cavallo taglierà per primo il traguardo. Vittoriosi, cavallo e fantino assaporano i momenti della gloria: stremati, grondanti di sudore ricevono le carezze e i complimenti del pubblico. Col calare del sole cala anche il sipario, ma la festa continua. Il tintinnio dei campanelli appesi al collare dei cavalli che fanno rientro in paese si confonde con il rombo dei motori. La sintonia tra l'antico e il moderno sembra riassumere le vicende di queste terre e dei suoi uomini. In controluce emerge il cavaliere fonnese.

BIGLIETTI VINCENTI